Concerto meditativo STABAT MATER: un’emozionante serata
Repertorio sacro
La serata è stata un percorso emozionale e spirituale, con un repertorio di brani sacri molto toccanti. La scaletta ha incluso capolavori della musica classica come l’Ave verum di Mozart, il Tenebre facte sunt di Haydn, il Pie Jesu di Faurè, lo Stabat Mater di Rheinberger, il Justorum Anime di Salieri, l’Agnus Dei di Bizet e Esaltiam l’agnel che morì di Haendel.
Musica & arte
A rendere l’atmosfera ancora più suggestiva, sono state proiettate delle slide con celebri opere d’arte sacra, in sintonia con i temi musicali. Tra le immagini che hanno accompagnato l’ascolto, spiccavano la Pietà di Michelangelo, il Cristo velato di Sanmartino, la Crocefissione di Giotto e Esaltiam l’Agnel di Van Eyck.
Risonanze...
È stato davvero gratificante vedere una così calorosa e numerosa accoglienza per il nostro concerto meditativo. L'obiettivo era accompagnare il pubblico in un percorso di raccoglimento tramite musica, immagini e parole, e l'affluenza ci ha riempiti di gioia. Eseguire brani come lo Stabat Mater è stato particolarmente emozionante. Ci eravamo dedicati con grande impegno alla sua preparazione, e questa era solo la seconda volta che lo presentavamo al pubblico. Una delle nostre maggiori aspirazioni era riuscire a trasmettere tutta la sua struggente bellezza. Spero vivamente che l'emozione che abbiamo provato sul palco sia giunta a tutti coloro che hanno partecipato alla serata.
Ambra
Il concerto è stato un'esperienza toccante attraverso brani sacri, scelti con cura per la loro forte risonanza con il periodo quaresimale. Ogni nota, ogni melodia ha evocato in ognuno di noi un'emozione unica e personale. La musica ha il potere di trasformare ogni istante in un'opportunità di meditazione profonda, permettendoci di interiorizzare i sentimenti del momento. Ciascuno di noi, con la propria sensibilità unica, reagisce in modo diverso alle melodie, alle armonie e ai ritmi, trovando risonanze personali che scatenano riflessioni e emozioni perfette per l'attimo che stiamo vivendo. È come se la musica facesse da specchio, riflettendo e amplificando ciò che già esiste dentro di noi, aiutandoci a riconoscerlo e ad elaborarlo.
Margherita
Si ringraziano per le foto: Claudio Maiorana e don Dario Donei